HDUEteatrO sono
Marco Busciolano, Patrizia Dore, Iole Franco.

Vogliono essere, nel processo creativo teatrale, alla stregua di “elementi di una reazione chimica”, la cui trasformazione possa produrre bellezza.

La Compagnia HDUEteatrO lega la formula chimica dell’acqua alla parola teatro per indicare il proprio modo di intenderlo e di farlo: il teatro e l’acqua sono vita, con la medesima capacità di “penetrare” e “scavare”.

Come l’acqua, fedele alla sua formula si trasforma, anche il corpo, fedele alla sua natura, si sfida nell’esercizio e nella tecnica, divenendo il più alto strumento espressivo in nostro possesso.

HDUEteatrO ricerca: la leggerezza, quella della minuscola ma avvolgente nebbia; la relazione attenta che sappia essere adeguata a tutto ciò che ha intorno, come la calma e riflettente superficie di uno stagno, contenuto che prende forma nel suo contenitore, significato in significante; la forza, la precisione, quella della “invisibile” ma presente geometria della compatta struttura del ghiaccio.

Dal 2014 a oggi si legano altre limpide e preziose “gocce”, Chicca Anastasi, Tonia Bruno, Alfredo Tortorelli, Andrea Tosi, Vanessa Viggiano.

 

 

Basterebbe, dentro un quadro scenico vuoto, vuoto di parole, vuoto di musica, essere solo se stessi e lo stile e il simbolo diventerebbero obbligatori: solo essi vestono. Anche il modo di camminare vale più della meta, il modo di coglierlo più del fiore...

Etienne Decroux

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Non si può vivere senza, l’umanità non può vivere senza il Teatro. Forse un giorno si potrà vivere senza il cinema, ma senza il Teatro è impossibile. Almeno finché esiste l’uomo, finché esiste lo specchio, il riflesso di noi stessi che respira, vivo come noi. L’uomo ha bisogno dell’uomo, di essere riconosciuto, di vedersi di fronte e farsi delle domande, per cui non penso che il Teatro morirà mai.
(Emma Dante)